domenica 20 gennaio 2008

Dicembre 2007 Gennaio 2008 Brina, neve, pioggia.....

Brina, neve, pioggia

Il Generale Inverno fa una capatina anche alla Volano, per usare immagine alquanto abusata. Brina, neve, pioggia: le uscite di dicembre e gennaio diventano in qualche modo avventurose.




Il 27 dicembre una bella brinata copre prati e campi. Dalla SP 121 si riesce a inquadrare una panoramica.
D’accordo, le tracce di mezzi agricoli disturbano un poco chi vorrebbe gustarsi la patina di brina tutta intera.
Beh, l’area è anche zona agricola, mica si può impedire a trattori e affini di operare. Del resto, a spazzare barlumi di poesia pensa il sottoscritto, fotografo di infima qualità.

Delle danze delle gallinelle ha già parlato ampiamente Raffaella in altra parte del blog.


5 gennaio 2008: venne il momento della neve.
Il giorno prima una nevicata ha interessato, per usare gergo da bollettino meteo, le nostre lande. Il 5 gennaio è anche mattinata di censimento ufficiale. In altri lidi Raffaella, tocca al sottoscritto, da solo, l’incombenza.
Piove, una pioggerella insistente anche se non di forte intensità. Si teme che l’uscita possa saltare. Per il 6 gennaio le previsioni sono ancora un poco incerte. Insomma il nostro lavoro di indagini potrebbe subire un duro colpo.

Munito di attrezzatura anti-pioggia adeguata alla bisogna, parto per i vari conteggi. La tensione è quella giusta, quella dei momenti difficili. Ogni tanto punto qualche occhiata ostile verso nubi poco benigne.
Il taccuino di campo però si riempie via via. Poca roba a dire il vero, ma non importa.

La Vasca è completamente coperta di ghiaccio.
Non è una bella superficie luccicante, ma un paciugo bagnato.


Gallinelle e folaghe hanno abbandonato il sito: tempi duri per loro.






Un gruppetto di fringillidi si muove tra gli alberelli della piantumazione di un paio d’anni or sono e la sponda della Vasca. Migliarino, fringuello, verdone, cardellino: un poco di colore.

Saltellando sulla neve, lasciano vestigia del proprio passaggio.
Nella foto alcune tracce (il portachiavi fa da scala).



La neve permette di riconoscere altre tracce.
Qui una volpe.


Tracce (escrementi nella fattispecie) del mammifero erano già state osservate nella zona della Vasca. Distinguere le orme della volpe da quelle del cane non è difficile. La forma è simile, ma la volpe cammina mettendo le zampe una dietro l'altra: le impronte saranno così disposte in perfetta fila indiana. Per capire meglio la differenza, basta guardare questa foto che mostra impronte di un cane, scattata sullo sterrato principale.



Come si nota immediatamente, le orme sono in questo caso appaiate.


Il giorno dopo, 6 gennaio 2008, la neve è ormai quasi un ricordo.




C'è anche un poco di sole. L'uscita di rilevamento in questo caso permette di verificare la bontà dei dati raccolti il giorno prima in condizioni non ottimali. Le specie censite sono in pratica le stesse, fatta eccezione per la pispola, che batte oggi i prati umidi.






























Nella Vasca si è creato uno spazio libero dal ghiaccio. Una coppia di germani reali ne ha subito approfittato.

D'inverno, alla Volano......

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