venerdì 2 aprile 2010

Seconda metà del marzo 2010 – Storie di binocolo e cannocchiale – Giornate di censimenti e non solo

Va bene il cantiere. Va bene i Mule Skinner. Va bene le piante che non arrivano. Ogni tanto però occorre ricordarsi del nostro ruolo di sbinocolatori. Al quale per il sottoscritto si aggiunge anche quello di addetto ai censimenti e alla lista delle specie, documento che da sempre garantisce qualche quarto di nobiltà e la giusta dose di ufficialità a qualsivoglia sito naturalistico, fosse anche miserrimo e scalchignante. Meglio non perdere l’abitudine, soprattutto dopo che il giorno prima la specola, per dirla coi lariani, è stata messa più o meno a nuovo. Problemi, more solito, di cavalletto, risolti con la collaborazione di un gentilissimo e disponibilissimo ferramenta monzese. Ora il cannocchiale non dovrebbe più ballare sulla propria sede.

Il 14 marzo 2010 sono alla Vasca. Pare incredibile, ma erano mesi che non svolgevo un censimento vecchio stile da queste parti. la procedura è quasi rito. Il primo punto di ascolto è all’ingresso, alla stanga come impropriamente lo chiamo da sempre.
Mi accoglie, ebbene sì, il tambureggiare di un picchio rosso maggiore. Vado a memoria, credo sia la prima volta che si fa udire qui. Delle due l’una: o è un umorista o ha intenzione di stabilirsi davvero qui. Il tambureggiare è un segnale usato dalla specie per marcare il territorio. Problema: qui l’habitat non è propriamente da picchio. Alcuni capannoni, prati, coltivi e qualche sputacchio di alberi. E non è che intorno alla Vasca la situazione sia migliore per la specie, che ama aree boschive. Vai a capire. Per completezza va però aggiunto che il segnale viene inviato anche da picchi in dispersione. E poi, la specie nidifica a poca distanza da qui, all’Oasi WWF di Carugate. Vedaremm.

La foto di Gaetano Nava ritrae un picchio rosso maggiore su una betulla, a ovest della Vasca. E' stata scattata il 27 marzo 2010.
Alcune ballerine bianche si agitano e litigano sui campi. Ultimamente si fanno spesso vedere qui alla Volano.
Alla Vasca, esattamente al cancelletto, unico lembo di recinzione, insieme al cancello grande situato all’angolo NW, sopravvissuto alla cura di Lueiss Villa, si trova il secondo punto. Qui si fa udire una capinera in canto. E con lei anche l’allodola: prove di primavera, possiamo dire. Tarda però il fringuello, il cui canto è per il sottoscritto indicazione dell’inizio del periodo primaverile. Il taccuino registra anche la presenza del pettirosso. Per la Volano è da sempre mero ospite invernale. Ma le temperature ancora basse lo trattengono qui.

(foto: Gaetano Nava, 21 marzo 2008)
Sullo specchio d’acqua non c’è molto. Le adorate gallinelle? Quasi assenti, se si fa eccezione per un richiamo. Non è una grande annata per loro. Si rivede invece il tuffetto. Nel pomeriggio Gaetano scoprirà che sono due.

Questo tuffetto è stato fotografato da GaeNava il 30 marzo 2008.
Il 27 marzo 2010 nuova tornata di censimento. Questa volta anche il fringuello si esibisce in manifestazioni canore. E il luì piccolo: il suo canto riempie le boscaglie. Il resto sarebbe ordinaria amministrazione se non fosse che, puntando il binocolo verso Cascina Fidelina Doppia, incrocio dei giganti nell’aria. Ma dai. Ebbene sì, per la seconda volta, da quando frequentiamo il sito, la gru compare da queste parti. A essere sinceri, l’osservazione non può essere targata Volano. Le 4 gru 4 sono lontane, tanto che mi occorre il cannocchiale per una identificazione sicura. Il dato è in ogni caso importante, e finirà poi in rete. A occhio sono sopra un settore compreso tra Caponago e Bussero. Tento di chiamare GaeNava che ha da poco lasciato il campo. Irraggiungibile. Intanto le nostre gru sono sparite dalla visuale.
Secondo alcuni potrebbe essere elevato a simbolo della Volano. Può un simbolo sparire per lungo tempo dalla vista? Non sia mai. Purtroppo però il saltimpalo marca troppo spesso visita. per l’annata 2009 le mie annotazioni sono poco confortanti. Riprendiamo note risalenti al giugno 2009:
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Saltimpalo N1 (significa nidificante possibile, ovvero: “specie osservata durante il proprio periodo riproduttivo nell'ambiente adatto, senza alcuna altra indicazione di nidificazione”)
Osservata una femmina nel corso della stagione riproduttiva 2009 con comportamenti territoriali. Non si hanno ulteriori dati di presenza della specie. Sussistono forti dubbi sullo status di nidificante per il 2009.
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Dal vivaio il canto di un maschio insiste quasi martellante. Il comportamento sarebbe territoriale, come vogliono le regole della biologia. Saremmo anche quasi nel periodo della deposizione, come da sacri testi. Inviterò poi GaeNava, nei giorni successivi, a dare un’occhiata. Invano, tuttavia: l’amato saltimpalo non capiterà nell’obbiettivo del nostro fotografo ufficiale.
Matteo Barattieri

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