domenica 30 novembre 2008

Novembre 2008 Galleria da fungiatt 2

FOTO: Gaetano Nava, Luigi D'Amato

Continuiamo a occuparci di questi organismi fondamentali per la vita del pianeta. La Volano sta offrendo via via materiale per i fotografi (Gaetano Nava) e per i fungiatt (Luigi Villa e Luigi D'Amato).

15 novembre 2008: Gaetano immortala qualche esemplare. Eccone uno:

Luigi Villa, massima autorità nel settore ci spiega che è "ascrivibile al genere Agaricus (con molta probabilità A. campestris)".


Luigi D'Amato ci comunica questa segnalazione; la foto è del 12 novembre 2008:
Raffigura un Leucoagaricus leucothites. Luigi ha steso anche una breve scheda della specie.

Sinonimi: Lepiota naucina
Nome volgare: Bubbola buona
Etimologia. Dal greco “leucos” = bianco. Per il colore del cappello.

Descrizione
Cappello: dapprima globoso, poi appianato, leggermente umbonato, di colore bianco.
Gambo: bianco,pieno,slanciato,fibroso,un po' ingrossato alla base.
Carne: bianca con odore gradevole.
Habitat: Comune nei prati e nei giardini; cresce gregario, specialmente in autunno.
Commestibilità: commestibile con cautela

Note:
Sembra che il micelio sia molto ricettivo ai contaminanti ambientali, per cui prestare attenzione ai luoghi di raccolta.


Il 18 novembre 2008 è la volta della Clitocybe dealbata.

Ancora Luigi D in azione, che ci racconta che:

La Clitocybe dealbata fa parte del gruppo delle pericolose Clitocybe bianche, funghi da evitare poiché nella maggior parte dei casi tossiche. Terricola, gregaria nei campi, nei prati, nelle radure erbose dei boschi. Contiene un'elevata quantità di muscarina, e può quindi provocare intossicazioni anche gravi.

Cappello: 20-50 mm, appiattito o un po' depresso; superficie asciutta, bianca con zone acquose più scure, talvolta anche screpolata.
Lamelle: da biancastre brunastro rosato molto chiaro, fitte, leggermente decorrenti.
Gambo: 15-35 × 3-8 mm, cilindrico e leggermente ingrossato alla base un po' ricurvo, bianco.
Carne: bianca, con odore debole, subfarinoso.
Habitat: solitamente in luoghi erbosi, prati umidi o anche ai bordi delle strade, a gruppi di pochi esemplari. Commestibilità: velenoso.


19 novembre 2008: poteva mancare un coprino? Eccolo, sempre Luigi D al lavoro: foto e scheda.

Coprinus cornatus

Nomi volgari: Fungo dell’inchiostro, Coprino chiomato

Etimologia: dal greco 'kòpros': sterco, attinente lo sterco, per l'habitat ove cresce; dal latino 'comatus' : con la chioma, per i grossi fiocchi pelosi.

Lamelle: molto fitte, inizialmente bianche, poi a maturità nere, fino a trasformarsi in un liquido simile all'inchiostro.

Gambo: lungo e slanciato da 10 a oltre 30 cm., facilmente separabile dal cappello, bianco, a maturità vuoto all'interno. E' presente un anello membranoso minuto, bianco, che si annerisce a causa delle spore.

Carne: poco spessa, tenera nel cappello, fibrosa nel gambo, bianca con un odore forte, ma gradevole.

Habitat: cresce un po' ovunque vi siano terreni concimati, giardini, orti, prati, bordi delle strade, terreni incolti. Frequente in ogni stagione anche in gruppi di numerosi individui.

Commestibilità: discreto commestibile, a patto che si utilizzino solo i cappelli di esemplari giovani, con lamelle ancora completamente bianche.Osservazioni: unico Coprino commestibile, ma vista l'esiguità della carne, se ne sconsiglia una prolungata cottura. Gli esemplari maturi non vanno utilizzati, perchè possono provocare disturbi gastrointestinali.


Piano piano arricchiamo l'elenco delle specie viventi che abitano la Volano.

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