giovedì 11 febbraio 2010

Mule Skinner ovvero: cronache dal cantiere

Mule Skinner Blues: un classico, qui nella versione dei Fendermen.
http://www.youtube.com/watch?v=j70GSW6YMaM&feature=related
Ebbene sì, per tante operazioni ci vuole sempre un capitano.

“Well, good morning, Captain!
Well, good morning to you”

E ci vogliono i mule skinner.
“Do you need another mule skinner
Down on your new mud run?”

Cosa è un “mule skinner”? Letteralmente significa “scuoiamuli”. Ovvero, il mandriano, quello che mette mani e corpo tra il bestiame e nella terra.

Qui in realtà non ci sono bovini et similia. C’è da domare una ruspa e farla sgamelà, per usare il vernacolo. Più che nel fango (mud), però, direi nella terra. Già, la terra. Luigi D’Amato ci segnalava che a partire da venerdì (5 febbraio), mi pare, il materiale non viene più dalla vicina Carugate ma da Villasanta.
“Non ha un sasso…” – spiega Luigi D. – “….una bella terra”. Il tutto può risultare gradito, ma non si può non andare col pensiero al povero territorio villasantese, ormai coperto anzi saturato dal cemento. L’assenza di verde non è immediatamente percepibile per la presenza del Parco, ma impressiona uno sguardo appena attento.
L’8 e il 9 febbraio 2010 Luigi D’Amato è sul posto. La penisola avanza.

Foto Luigi D'Amato (8 febbraio 2010)

Annota Luigi D l’8 febbraio 2010.
“istantanee odierne, si lavora di "gran lena" e, la terra è sempre di buona qualità. Se il tempo tiene, ritengo che per fine settimana questa prima "variazione" sia pronta.”

Speremm. I nostri mule skinner non lesinano sforzi.
“Well, I’m an old mule skinner,
From down Kentucky way,”

È importante riuscire a concludere questa prima fase per tempo. L’obbiettivo dichiarato è completare il tutto per permettere la piantumazione, rigorosamente da svolgersi entro metà marzo. “E le folaghe?”, commentava GaeNava. Certo, febbraio è già mese di nidificazione. Ma le operazioni dei nostri mule skinner non sembrano disturbare più di tanto. Del resto, si tratta di specie sufficientemente adattabile. Diverso è il discorso per gli altri settori del sito, quali i canneti, le fasce ad alberi e arbusti…ecc. Per queste zone il disturbo per la fauna può essere decisivo, se andiamo troppo in là con la stagione.

Intanto, “la "gobba" ha preso forma”, dice Luigi D.



Foto: Luigi D'Amato (9 febbraio 2010)

Ci diamo il cambio. Il 10 febbraio 2010 tocca a me fare una scappata alla Vasca.
Si muovono i camion…..
….si muove la ruspa.

Una ventina di migliarini bazzica nei canneti. All’arrivo del tramonto si portano tutti all’interno del fragmiteto per il riposo notturno. Una scena da documentare: un soggetto per i nostri ottimi fotografi. GaeNava e soci, pensateci voi, vincendo anche una luce non proprio favorevole.


L’11 febbraio 2010 sono sul posto. L’orario è il solito, verso le 17, approfittando di impegni che mi hanno portato anche oggi in quel di Agrate. Al mio arrivo però trovo la stanga a chiudere l’accesso all’area.

Blocco dei lavori? Agitazione sindacale?
“Or I won’t accept your pay”

Mah….O, magari, han terminato prima. O operavano in altri lidi. Sembra però vi sia stato qualche progresso nel lavoro.



Vedremo. Domani sarà sul posto Luigi D.


Matteo Barattieri

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