martedì 25 febbraio 2014


…eccoci con due righe di aggiornamento

Il report dei contatti col blog (vedi foto), evidenzia l’impennata dei collegamenti in concomitanza con le news che pubblichiamo.

 
 

 
 
 
 
 
 
 
Un grazie è quindi doveroso per la fidelizzazione dimostrata, ovviamente vi terremo aggiornati...
 
 
 
 
 
 Un passo alla volta (compatibilmente con le nostre forze) cercheremo di aumentare la biodiversità, con l’obiettivo di creare “un’oasi per Agrate”.
 

Continuano i “lavoretti” per rattoppare la recinzione dagli atti di vandalismo, rimuovere rifiuti, censire l’avifauna, gli odonati (libellule), lepidotteri (farfalle), flora e piccola fauna, comprare benzina per tagliare l’erba, vigilare sull’area.

Senza un “ghello” di contributi, bofonchiando un porco qui e un porco là, nonostante tutto ci si crede…

Dicono che “la fiducia è merce rara”, ma la nostra passione, la nostra visione, il nostro “sogno” ha contagiato… ecco quindi il prossimo “passo”.
 
 

Nel mese di marzo inizieranno i “lavori” per la creazione di 3 postazioni didattiche:

·        Con L’apicultore Mandelli, verranno posizionate arnie nell’angolo sud-ovest e un pannello didattico sulle api (un domani assaggeremo il millefiori della volano).

·        Con il Parco del Molgora e la fondazione Cariplo, verrà creata una pozza per incrementare la presenza degli anfibi e invertebrati, questo nell’angolo nord –est, anche in questo caso sarà posizionato un pannello didattico.

·        Sul lato est del sentiero che porta alla vasca, verranno piantumate essenze arboree per attirare e far riprodurre i lepidotteri (un giardino delle farfalle in miniatura).
 
alcune istantanee di oggi...
 
 
 
 
 

Alla prossima con servizio fotografico sui “lavori”…

mercoledì 5 febbraio 2014


“sollevando un sasso dietro casa, a volte, si può scoprire il mondo”                     (Mario Rigoni Stern).
 
…nessun intento celebrativo nel mostrare le foto di come abbiamo trovato la “volano” e come la potete vedere oggi.
Siamo consapevoli che siamo solo all’inizio e c’è ancora tanto da fare per “rinaturalizzare” l’area.
Come “amici della volano”, per un attimo abbiamo voluto voltarci indietro, considerare il cammino intrapreso e capire le ragioni per cui un “buco di posto” ci fa sognare ad occhi aperti.
Un intervento concreto in difesa del territorio naturale e della biodiversità, un semplice rifugio per le specie animali e vegetali più rare, ma anche spazi preziosi sottratti al degrado, un luogo adatto alla sensibilizzazione e educazione ambientale. 
 
Il tutto basato sull’aggregazione spontanea, speriamo, di sempre nuove persone disponibili ad aiutarci, la “volano”, ripagherà regalando qualche ora di serenità in un ambiente naturale, e insolito.
 
 
Ecco com’era la volano nel  2006 durante il primo intervento per ripulire l’area.
 


 

 
 
 
 


Oggi, dopo aver “rimodulato” le sponde e piantumato. …i primi risultati si vedono.
 
 


 
 
 
 







 
 
 


 

domenica 2 febbraio 2014

... la mamma degli stolti (purtroppo) è sempre incinta


Il continuo vigilare sull’area volano, anche e sopratutto nel periodo in cui la caccia era consentita,(fuori dalla recinzione) è stato “mal digerito” da qualcuno.

Puntuale è arrivato il “raid vandalico”, la provocazione, l’intimidazione, (lascio a voi la scelta del termine).

La recinzione nel lato ovest e sud, in più punti è stata tagliata o sfondata… addirittura si sono fatti un’apertura chiusa con fil di ferro, tipo cancelletto, utilizzabile al bisogno, alcuni pali pur essendo in piedi (perché legati alla rete) in realtà sono rotti alla base.

Attorno alla recinzione, segni di pneumatici da gippone fuoristrada, evidentemente gli "eroi" avevano fretta, a dimostrazione della premeditazione e vigliaccheria che li contraddistingue.

Comunque sia, avanti per la nostra strada e, facciamo il possibile per interdire alla caccia tutta la zona.