mercoledì 5 febbraio 2014


“sollevando un sasso dietro casa, a volte, si può scoprire il mondo”                     (Mario Rigoni Stern).
 
…nessun intento celebrativo nel mostrare le foto di come abbiamo trovato la “volano” e come la potete vedere oggi.
Siamo consapevoli che siamo solo all’inizio e c’è ancora tanto da fare per “rinaturalizzare” l’area.
Come “amici della volano”, per un attimo abbiamo voluto voltarci indietro, considerare il cammino intrapreso e capire le ragioni per cui un “buco di posto” ci fa sognare ad occhi aperti.
Un intervento concreto in difesa del territorio naturale e della biodiversità, un semplice rifugio per le specie animali e vegetali più rare, ma anche spazi preziosi sottratti al degrado, un luogo adatto alla sensibilizzazione e educazione ambientale. 
 
Il tutto basato sull’aggregazione spontanea, speriamo, di sempre nuove persone disponibili ad aiutarci, la “volano”, ripagherà regalando qualche ora di serenità in un ambiente naturale, e insolito.
 
 
Ecco com’era la volano nel  2006 durante il primo intervento per ripulire l’area.
 


 

 
 
 
 


Oggi, dopo aver “rimodulato” le sponde e piantumato. …i primi risultati si vedono.
 
 


 
 
 
 







 
 
 


 

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