mercoledì 27 gennaio 2010

16 gennaio 2010 – Una Volano internazionale – Censimento acquatici (IWC, International Waterfowl Census)

Impegni vari mi impediscono una frequentazione seria della Volano. Ma non posso mancare all’appuntamento con il censimento IWC. Ogni anno, a livello internazionale, vengono effettuati i conteggi degli uccelli acquatici svernanti. L’attività è coordinata da precise indicazioni; ogni ambiente d’acqua significativo ha il proprio numero di codice. Il tutto si svolge nel mese di gennaio, durante il quale questi animali si muovono poco: i dati raccolti sono quindi significativi. Va puntualizzato che specie come cormorani e gabbiani sono viceversa molto attivi, e si spostano durante il giorno. In questo caso, la soluzione per ottenere dati è molto semplice: si vanno a contare gli individui ai posatoi notturni, dove si radunano al tramonto.

I dati raccolti sono molto importanti. Hanno un intuibile significato scientifico e conservazionistico. Avere una fotografia della situazione di una specie e sapere come varia la sua popolazione negli anni ha ovvie ricadute. Esiste anche un preciso obbiettivo: per le specie cacciabili vengono determinate le quote di individui che si possono abbattere, sulla base dei numeri ottenuti dai rilevatori. L’attività, come sempre quando si parla di campo, ha il suo indiscutibile fascino. Ma questa è un’altra storia.

Da quest’anno la Volano è ufficialmente inserita nell’elenco europeo. Il tutto grazie a Violetta Longoni, coordinatrice per la Lombardia, che ha dato una risposta positiva alle mie richieste. Insomma: la Volano ha un suo spazio a livello internazionale.

Per l’Italia il periodo dei censimenti è stato collocato quest’anno tra l’8 e il 24 gennaio.
Il 16 gennaio 2010, reduci da operazioni di censimento su ad Alserio, io e Alberto Confalonieri facciamo una rapida puntata alla Volano, tra le 11.30 e le 11.45. il taccuino registra ben poca roba:
16 folaghe, 1 gallinella d’acqua e 3 gabbiani comuni.

Un grazie ad Alberto per la collaborazione e, va da sé, a Violetta.

Su questa pagina potete trovare informazioni. Trovate anche i resoconti dei censimenti degli anni passati:
http://www-3.unipv.it/ecoeto/indexsvernanti.html

Se siete interessati a partecipare i prossimi anni (una mano serve sempre) potete contattarmi. Oltre alla Volano, opero sui laghi brianzoli e nella zona del Lago di Lecco. E, ovviamente, sono il referente per il Parco di Monza (censito il 9 gennaio).

Matteo Barattieri

23 gennaio 2010 – Dal Diario di GaeNava: un’anatra temeraria – il gabbiano e il pesce gatto

Foto: Gaetano Nava
Purtroppo per il sottoscritto frequentare la Vasca è dura in questo periodo. Certo, c’è sempre il bravo GaeNava, con le sue puntuali e frequenti visite in loco. Ma vuoi mettere andare di persona? Il blog ne soffre, preferendo lo scrivente narrare di momenti vissuti direttamente e non per conto terzi. Ma tant’è. Utilizziamo allora parole e immagini del nostro Gaetano.
È il 23 gennaio 2010. “poca roba ma interessante”, scrive il nostro. Ne viene fuori un’ora e mezza intensa, dalle 14.00 alle 15.30, per dovere di cronaca.
Una poiana veleggia in pace, niente aggressioni da parte di cornacchie e compagnia cantante.
Due gheppi riposano sui fili. Quale dei due è il maschio?
Un pellegrino su una classica postazione: un traliccio.


E sull’acqua, racconta GaeNava, “la prima papera da un po' di tempo a questa parte,una bellissima e ingenua Morigliona”.

Il rischio è grosso, la stagione dei vigliacchi con le doppiette non è ancora terminata, mentre a Roma discutono per aprire la caccia per tutto l’anno. Come commentare? Siamo la vergogna d’Europa.

L’inverno a poco a poco lascia strada alla stagione primaverile. Le prime attività riproduttive si manifestano anche qui. Gaetano segnala anche:

“Folaghe in assetto di guerra per il pezzettino di territorio....il picchio rosso in tambureggiamento....”

Intanto un gabbiano si porta in giro la sua preda: un pesce gatto. Bella istantanea, grande GaeNava.


Matteo Barattieri

venerdì 22 gennaio 2010

I gusti son gusti....


Agli "addetti ai lavori" che frequentano la vasca,spesso scappa l'occhio oltre che sui suoi frequentatori,abituali o casuali, anche su qualcosa d'altro...Le tracce..











Resti di porciglione (foto Marco Melzi)
Tracce di volpe(gaenava)





Spiumata di piccione e borra (gaenava)





Tracce......fondamentali a volte.Spiumate,borre,deiezioni,resti di pasti e orme permettono a volte di stabilire grosso modo la presenza di specie a volte molto elusive.
Un vero lavoro da RIS.
Qualcuno pensera' che ci vuole un bel fegato ad "ammirare" certe schifezze....
Pero'....maneggiandole coi guanti quante informazioni ci riservano....
Ad esempio dai resti di qualche individuo che ci ha "lasciato" e quasi sempre in modo cruento,
si puo' stabilire grossomodo le preferenze del serial killer.
Serial killer in senso buono pero'..Lui fa quello che la natura gli ha insegnato...
Regolare gli eccessi,eliminare i deboli e malati,pericolosi per le loro stesse specie.
Una sorta di "bisturi ecologico".
Pero' anche loro hanno i propri gusti..
L'austero Pellegrino raffinato estimatore di carne di piccione.







foto gaenava



Lo Sparviere amante di passeri ed affini.


foto gaenava


Il simpatico Gheppio che tra uno spirito santo e l'altro preda topi e arvicole.


Il Lodolaio che non disdegna nemmeno le libellule.


La Poiana che........non ho mai capito cosa "becca" con sempre tutte quelle cornacchie alle calcagna a rompergli le scatole...

Foto Luigi D'Amato



E poi c'è l'Averla maggiore,che non è un vero falco,pero' se la cava alla grande..















foto Dario Porta e gaenava


Insetti,rettili,roditori e uccelleti sono nel suo menu'...Una vera buongustaia.

Insomma ad ognuno il suo spazio come natura comanda...
Un dubbio pero' su un'unico predatore...
Visto il comportamento non siamo ancora riusciti a stabilire una logica nella catena alimentare.
E' strano perche' di solito quando entra in azione per cacciare usa dei pallini di piombo e fa un casino della madonna,non sempre "becca" l'elemento debole o malato,anzi..
Occhio alla mira poi...a volte non va oltre il suo naso e chi capita capita...
Sul terreno a volte lascia tracce(cartucce credo) delle sue scorribande che si conservano per anni.

Non ha paura arrivando a volte in caccia a pochissima distanza dalle abitazioni o dalle strade....
Un vero enigma...
Vedremo di concentrare gli sforzi e stabilire se è la 123esima specie di "volatile" alla vasca.